Comunicati stampa
5 Aprile 2024

Francesco Tavassi ad “Agenda Sud 2030 – Dove l’Europa incontra il Mediterraneo”

Francesco Tavassi è intervenuto ad “Agenda Sud 2030 – Dove l’Europa incontra il Mediterraneo”, promosso dalla Fondazione Merita – Meridione Italia: «in attesa del ferro, le infrastrutture stradali sono ancora determinanti per il successo dell’intermodalità»

Francesco Tavassi, socio fondatore della Fondazione Merita – Meridione Italia e presidente di Temi Spa-Gls Napoli, è intervenuto oggi ad “Agenda Sud 2030 – Dove l’Europa incontra il Mediterraneo”, la due giorni di confronto e dialogo promossa da Fondazione Merita.

Tavassi ha parlato in qualità di co-redattore, insieme con Rosario Mazzola, del documento di posizionamento sul tema “Le infrastrutture: trasporti, logistica, territorio”.
«Merita ha subito compreso come la logistica, i trasporti e la portualità siano determinanti per il Mezzogiorno» ha esordito Tavassi, che ha aggiunto «scontiamo una mancanza di decisioni, da parte dello Stato centrale, che registro almeno dalla promulgazione della legge 84 del 1994, che istituì le Autorità Portuali. Ancora soffriamo la mancanza di una gestione centrale di portualità, interportualità e infrastrutture».


Il Presidente di Temi Spa, tre generazioni nella logistica, prende poi in esame in tema dei collegamenti ferroviari per la logistica delle merci: «non abbiamo ancora avuto le gare che possano permettere la concretizzazione degli investimenti ferroviari che il PNRR ci chiede per i collegamenti tra porti e interporti».


Per Tavassi, è necessario potenziare nell’immediato i canali di trasporto esistenti: «facciamo qualcosa subito, che possa permettere al Mezzogiorno di essere la porta del Mediterraneo: migliorando le infrastrutture stradali che, in attesa del ferro, sono ancora determinanti per il successo dell’intermodalità.
Per altro l’argomento delle Autostrade del Mare si può e si deve riprendere: i porti si sono attrezzati per il coordinamento gomma-mare».


Infine, uno sguardo all’impatto della logistica distributiva sulla vita delle città: «È prioritario innovare l’intermodalità urbana: l’ultimissimo miglio crea, nelle città, gravi problemi di congestione, sostenibilità, sicurezza. Non in tutte le grandi città, e in tutte le città metropolitane, sono state individuate delle aree che consentano la sosta degli automezzi, perché poi cargo bike, biciclette e gli altri vettori della mobilità
sostenibile possano raggiungere gli indirizzi di consegna».

«Merita ha subito compreso come la logistica, i trasporti e la portualità siano determinanti per il Mezzogiorno»